La storia

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Silenziosi Protagonisti

Verso la metà degli anni ‘50 inizia il lavoro di una piccola officina meccanica. Grazie alle opportunità offerte da questa terra di motori ed alla straordinaria intesa tra «uomini di vecchio stampo», incominciava un’avventura imprenditoriale che, in campo automobilistico, ha scritto pagine importanti vissute da silenziosi protagonisti.

«Intuire le tracce percorribili e realizzare le soluzioni tecniche più avanzate e funzionali, rendere praticabili le proposte innovative dei progettisti, curare con maniacale precisione ogni pur piccolo particolare di tutti i singoli passaggi del processo produttivo.»

Questo veniva richiesto da Enzo Ferrari…. Per questo William Vaccari, fondatore dell’azienda ed affettuosamente chiamato «il tubista» dal Drake di Maranello, diventa nel 1956 unico fornitore ufficiale della Ferrari e dalla piccola officina cominciano ad uscire i telai delle più blasonate Gran Turismo… 250 Le Mans, California, GTO, Diablo, Daytona, Quattroporte, 328, Ghibli, Testarossa, 456, F40, F50, fino ad arrivare agli attuali e futuri modelli ibridi e full-electric di alta gamma dei leader del settore.

La Vaccari&Bosi inizia la propria attività nel 1973 in un fabbricato in località “Fola” nel comune di Pievepelago.
Inizialmente produceva componenti di telai per vetture Ferrari per conto della ditta Vaccari di Modena, fornitrice ufficiale di Ferrari dal 1953.
Con il passare degli anni la Vaccari&Bosi aumenta la sua capacità tecnologica/produttiva arrivando a produrre telai completi per vari marchi di vetture
sportive di nicchia, pressochè saturando, con ampliamenti allo stabilimento, l’area a disposizione nel comparto “Fola”.
Nel 1988, per soddisfare le richieste del mercato, si decise di portare parte della produzione nel villaggio artigianale, sempre nel comune di Pievepelago, denominato “Isola Lunga”. Inizialmente acquistando un capannone già costruito e man mano acquistando/costruendo altri fabbricati pensando più a soddisfare le richieste dei clienti ed a garantire i posti di lavoro dando poca importanza ai flussi produttivi e ai costi che ne derivavano.

A partire dagli anni 2000, con il salto tecnologico delle vetture sportive che adottavano non più telai in acciaio, ma telai in alluminio, si è dovuto rivoluzionare il modo di produrre acquisendo nuove tecnologie, nuovi macchinari.
Ancora una volta si è cercato di ampliare il sito produttivo con nuove acquisizioni ed ancora una volta incrementando le dis-efficienze dei flussi logistici, ma aumentando i posti di lavoro nel territorio.

Oggi la Vaccari & Bosi conta oltre 290 maestranze.
Attualmente l’azienda con gli insediamenti Fola, Isola Lunga e Modena copre una superficie di ~ 40.000 m2